Quali sono le chiese più belle a Milano?
Torna indietroVuoi scoprire le chiese più belle di Milano?
Perfetto, sei nel posto giusto. In questo articolo voglio elencare i luoghi di culto più famosi, quelli che un viaggiatore attento non può ignorare.
Quest’estate vuoi visitare Milano in modo diverso dal solito. Con calma e comodità. A bordo di un’auto di lusso che hai deciso di noleggiare per l’occasione. E mentre attendi di arrivare nei luoghi di interesse puoi anche concederti il piacere di sorseggiare un fresco bicchiere di champagne.
Scoprire la città di Milano
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L’obiettivo di questo viaggio? Conoscere il lato più autentico di questa metropoli. Sì, vuoi andare oltre la vita mondana e come darti torto. D’altro canto, in ogni angolo si celano gradite sorprese.
Dietro agli alti palazzi senza storia c’è molto di più. Si nascondono giardini profumati, cortili e case abbellite con ringhiere lavorate a mano. Piccoli capolavori frutto dell’estro dei mastri artigiani che ancora svolgono il loro lavoro con devozione. E poi ci sono i monumenti, in particolare le chiese. Milano custodisce una grande varietà di cattedrali di impareggiabile splendore e stile che portano la firma di grandi artisti. Questi edifici testimoniano differenti epoche e sono legati a personaggi di potere che hanno cambiato la storia dell’Italia. Hai indovinato, vero? Voglio accompagnarti alla scoperta delle chiese più belle di Milano. Andiamo.
Tra le chiese più belle di Milano c’è il Duomo
Tra le chiese da visitare a Milano il posto d’onore spetta al Duomo, terzo edificio religioso al mondo per dimensioni dopo San Pietro in Vaticano e la cattedrale di Siviglia. In stile gotico, è il simbolo della città e ne incarna perfettamente l’essenza.
Si innalza maestoso verso il cielo sormontato dalla famosa Madonnina dorata e non dà fastidio alle nuvole con la sua facciata in marmo bianco. Con i suoi 108 metri svetta sull’omonima piazza come uno spettatore silenzioso di eventi che hanno cambiato il destino del nostro Belpaese. E diventa custode di tesori che ancora oggi parlano al cuore degli uomini e li incantano per la loro bellezza.
La storia
Ma qual è la storia del Duomo di Milano? La chiesa sorge in un territorio sacro che un tempo ospitava il tempio di Minerva e in seguito la chiesa di Santa Maria Maggiore. Il Duomo venne costruito nel 1386 per volontà del primo duca Gian Galeazzo Visconti. Nella visione del signore di Milano la cattedrale doveva essere coperta di marmi bianchi provenienti dalle cave di Candoglia di proprietà di famiglia. Infatti così è stato.
La facciata
La facciata è nata dall’estro di Pellegrino Tibaldi e risale 1580. In ogni caso, l’elaborazione della struttura è stata lenta, ci vollero circa sei secoli per ultimare l’opera. I lavori di costruzione furono affidati ad architetti d’eccezione tra cui Leonardo da Vinci e Donato Bramante. A lasciarti senza fiato le possenti guglie, pinnacoli e statue che sono in tutto circa 3400. A tale magnificenza si aggiungono i portali in bronzo in altorilievo. Qui potrai leggere la storia di Milano, l’Editto di Costantino e la vita di Sant’Ambrogio.
Cosa vedere nel Duomo di Milano?
Hai capito bene. Cosa vedere nel Duomo di Milano? La pianta è a croce latina ed è formata da cinque navate. Ad attirare la tua attenzione saranno sicuramente le vetrate colorate. Risalgono al XV secolo e furono realizzate da artisti del calibro di Cristoforo de Mottis, Stefano da Pandino, Niccolò da Varallo, Giuseppe Arcimboldo, Pellegrino Tibaldi e Giovanni Battista Bertini.
Queste finestre di luce raccontano i principali episodi della Bibbia e per lungo tempo sono state fonte di conoscenza per i più poveri che non sapevano leggere le sacre scritture. L’immagine del Giudizio Universale ti sorprenderà e stimolerà le tue riflessioni sulla religione e la fede.
Poi, ci sono altri capolavori da scoprire nel Duomo di Milano. Ad esempio, il monumento funebre di Gian Giacomo Medici, fratello del papa Pio IV. Pensa che l’opera porta la firma di Leone Leoni. E non perderti il candelabro ad albero nel transetto sinistro.
L’oggetto pregiato ha ben sette bracci ed è alto 12 metri, fu scolpito da dall’orafo francese Nicola da Verdun e donato al Duomo nel 1562 dall’arciprete G.B.Trivulzio. Mentre nelle aree dedicate agli scavi archeologici ci sono i resti dei battisteri paleocristiani di San Giovanni alle Fonti, di Santo Stefano e della basilica di Santa Tecla.
Ancora un’altra chicca, nel braccio meridionale del transetto potrai osservare la statua di San Bartolomeo martire che trasporta sulle sue spalle la sua stessa pelle. Puoi completare la tua visita in bellezza salendo sulle terrazze del Duomo di Milano, da qui si vede tutta la città e ti sembrerà di toccare il cielo. Per tutte le informazioni che interessano, orari di apertura e biglietti d’entrata guarda il sito ufficiale del monumento.
Chiesa di Santa Maria presso San Satiro
Tra le chiese da visitare a Milano c’è anche la chiesa di Santa Maria presso San Satiro abbracciata da via Torino e via Speronari. Questo edificio è ricco di fascino perché incarna le contaminazioni artistiche e storiche della città. Il suo nucleo più antico fu fondato nel IX secolo dal arcivescovo Ansperto intorno al sacello dedicato a San Satiro, fratello di Sant’Ambrogio. In questo luogo che custodiva un quadro della Madonna con Bambino avvenne il noto miracolo di San Satiro.
Siamo 1242 e il protagonista della storia è Massazio di Vigolzone, un giocatore d’azzardo che aveva perso molti soldi al gioco. Il caso, o meglio il destino, volle che l’uomo in preda all’ira si fermasse proprio davanti all’immagine sacra, pugnalandola. Improvvisamente dal dipinto cominciò a uscire sangue e tutti in città gridarono al miracolo. Se questo racconto ti ha incuriosito puoi perfino ammirare Il pugnale. L’arma è ancora custodita nella piccola cattedrale.
L’arichiettura e lo stile
La sua costruzione vera e propria iniziò alla fine del quattrocento per volontà del duca Gian Galeazzo Sforza e in seguito continuata da Ludovico il Moro. Lo stile rinascimentale rende questo monumento una delle chiese più belle di Milano. Infatti, la sua progettazione fu affidata a Donato Bramante che riuscì a ricavare dal poco spazio a disposizione una chiesa ricca di decorazioni azzurre e in oro con motivi classicheggianti e nicchie coronate da conchiglie.
Questi dettagli sono visibili sulla facciata eseguita nel 1872 dall’architetto Giuseppe Vandoni. La chiesa di Santa Maria presso San Satiro è caratterizzata da una pianta a croce a forma di T e da tre navate, quella centrale è coperta da una volta a botte e una cupola.
I tesori della chiesa di Santa Maria presso San Satiro
Cosa non devi perderti in questo famoso monumento che rientra tra le chiese più belle di Milano? Il finto coro sapientemente realizzato da Bramante perché la struttura non possedeva lo spazio necessario per ospitarne uno vero. Lasciati incantare dall’immagine di un’abside monumentale sormontato da volte botte con cassettoni. Si tratta di un gioco prospettico di grande bellezza.
Nel sacello di San Satiro collegato dai un’occhiata al Compianto sul Cristo morto di Agostino De Fondutis, un’opera che raccoglie 14 statue in terracotta che rappresentano la scena della pietà. Ti lasceranno a bocca aperta e sembreranno animate da vita propria. Merita una visita anche il campanile romantico sul retro, uno dei più antichi di Milano e risale al X secolo.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Tra le chiese più belle di Milano c’è un altro gioiello rinascimentale: la chiesa di Santa Maria delle grazie dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Fu voluta dal duca di Milano Francesco I Sforza che affidò i lavori all’architetto Guiniforte Solari nel 1463. L’uomo aveva l’incarico di costruire un convento domenicano e una chiesa nel posto in cui sorgeva una piccola cappella dedicata a Santa Maria delle Grazie.
La cattedrale non fu solo un luogo di culto
Il convento fu terminato nel 1469 mentre la chiesa nel 1490 dopo le modifiche al chiostro grande e all’abside volute da Ludovico il Moro. Questa cattedrale è stata protagonista di diversi eventi storici, non è solo un’opera d’arte e luogo di culto.
Dal 1553 al 1778 divenne tribunale dell’Inquisizione e poi caserma, mentre nel 1943 fu bombardata dagli anglo americani. Dalla distruzione si salvarono alcune importanti opere e dopo la chiesa fu ristrutturata, ritornando all’antico splendore.
Il contributo di da Vinci e Bramante
La fama di quest’edifico è legata a “Il Cenacolo” l’affresco di Leonardo da Vinci conservato nel refettorio. Come puoi immaginare, il dipinto rievoca l’ultima cena di Gesù nella quale annuncia il tradimento di uno dei suoi discepoli. Anche Donato Bramante diede il suo contributo. Come? Con l’aggiunta della tribuna decorata in marmo e in cotto.
Le cappelle della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano
Osserva con attenzione le sette cappelle disposte sui due fianchi della chiesa: contengono opere di inestimabile valore. Le più importanti? La Cappella di Santa Caterina e la Cappella di Santa Corona. La prima ospita le sculture di Antonello da Messina mentre la seconda è rivestita con gli affreschi del famoso pittore cinquecentesco Gaudenzio Ferrari. Un tempo custodiva “L’incoronazione di spine” di Tiziano che oggi si trova al Louvre. Per conoscere orari e giorni di apertura dai uno sguardo al sito ufficiale.
Per approfondire: come raggiungere l’aeroporto di Milano Malpensa
Chiese di Milano da visitare: sei pronto a partire?
In questo articolo ho provato a descriverti le chiese più belle di Milano. Ognuna di esse racconta una storia diversa e custodisce opere d’arte uniche al mondo. Ma non è tutto. Questi edifici sacri parleranno al tuo cuore, emozionandolo. Tu li hai visti? Cosa ne pensi? Lascia la tua esperienza nei commenti.
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